Il super bonus 2023, noto anche come superbonus 90, presenta alcune importanti modifiche rispetto alle agevolazioni degli scorsi anni. Scopriamo cosa è cambiato, come funziona, chi può beneficiarne e come cambierà nei prossimi anni.
Come funziona il Superbonus al 90% nel 2023
In seguito alla Legge di Bilancio 2023 e tramite il decreto aiuti quater, l’attuale Governo ha deciso di modificare l’aliquota di detrazione per il nuovo superbonus: dal 1° Gennaio 2023 si passa dal precedente 110% al 90%, con la prospettiva di scendere al 70% nel 2024 e al 65% l’anno successivo.
Questo risponde bene alla domanda, che molti si pongono, se conviene sostituire gli infissi: è sicuramente ancora molto vantaggioso approfittare del nuovo superbonus 90, visto che nei prossimi anni le agevolazioni saranno notevolmente inferiori.
Se tuttavia i lavori sono iniziati nel 2022, è possibile, tramite delle condizioni che devono essere rispettate a seconda della tipologia di edificio, accedere allo sconto del 110%; più avanti approfondiremo questi possibili scenari.
Per adesso capiamo come funziona il superbonus 90 e vediamo insieme i principali aspetti pratici.
Intanto, si tratta di una misura che ha lo scopo di permettere ai cittadini di migliorare l’efficienza energetica e la classe antisismica degli immobili in proprietà o in uso, così come l’installazione di pannelli fotovoltaici, di infrastrutture per la mobilità elettrica e l’eliminazione di barriere architettoniche.
Si deve fare una prima distinzione tra i lavori cosiddetti trainanti e trainati. I primi sono quelli principali e sono necessari per beneficiare del superbonus, comprendono:
- Isolamento termico delle superfici per almeno il 25%.
- Coibentazione del tetto.
- Installazione di pompe di calore con criteri moderni.
- Interventi per incrementare la sicurezza antisismica.
Con lavori trainati invece si intende quei lavori che possono godere delle agevolazioni date dal superbonus solo se svolti congiuntamente almeno ad un lavoro trainante, qualche esempio di lavoro trainato è:
- Installazione di infissi volti a migliorare l’efficienza energetica.
- Installazione di pannelli fotovoltaici.
- Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
- Installazione di apparecchiatura intelligente e dispositivi domotici.
- Aumento, in tutto l’edificio, di almeno due classi energetiche.
La procedura per richiedere il superbonus al 90% consiste nell’inoltrare domanda online sul sito ufficiale ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Dopo aver effettuato la registrazione, compilato tutti i campi necessari e inviato i documenti necessari entro 90 giorni dalla fine effettiva dei lavori, si tratterà di aspettare l’esito della domanda. Se positivo, si potrà accedere alla detrazione, che verrà applicata direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Chi ha diritto nel 2023 al superbonus al 90 per cento
Vediamo i requisiti per beneficiare del super bonus 90:
- Possedere un immobile che venga usato come abitazione principale, ossia la dimora abituale e dove si risiede anagraficamente.
- In alternativa alla proprietà, godere di un reale diritto di godimento (ad esempio usufrutto o nuda proprietà).
- Non superare i 15.000 euro di reddito complessivo secondo il calcolo del nuovo quoziente familiare, che va a sostituire l’ISEE.
Per effettuare il calcolo di questo indicatore occorre sommare tutti i redditi della famiglia, ovvero facenti parte dello stesso nucleo familiare e con lo stesso indirizzo di residenza.
Una volta fatta la somma, si va a dividere per il coefficiente stabilito in base al numero di membri del nucleo familiare. Il contribuente prende il valore numerico di 1, lo stesso dell’eventuale coniuge/convivente, nel caso di un familiare a carico si aggiunge il valore di 0,5 che raddoppia diventando 1 nel caso che questi siano due, mentre con tre o più familiari a carico avremo un valore di 2.
Rispettando queste condizioni, nel caso di villette e in generale edifici unifamiliari, sarà possibile avere diritto o estensione del superbonus al 90% per l’intero 2023.
Tuttavia c’è la possibilità di continuare a godere di una proroga della detrazione al 110% fino al 30 settembre 2023, nel caso in cui i lavori siano iniziati nel 2022 e siano stati completati almeno al 30% entro la data del 30 settembre 2022.
Come funziona il Superbonus 90 per i condomini
Per quanto riguarda i condomini, per il superbonus 90 vale quanto detto all’inizio sui requisiti da rispettare. Le persone che rientrano di diritto nel superbonus 110% sono:
- Chi deve effettuare interventi con CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022.
- Chi effettua interventi condominiali con delibera assembleare e dichiarazione sostitutiva, entro il 18 novembre 2022, più CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022.
- Chi effettua interventi condominiali, con delibera assembleare tra il 18 e il 24 novembre 2022, dichiarazione sostitutiva e CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022.
- Chi effettua interventi di demo-ricostruzione, con istanza che deve essere stata presentata entro il 31 dicembre 2022.
Come funziona la cessione del credito per il bonus 90
E riguardo la possibilità di avvalersi della cessione del credito, il superbonus 90 come funziona? Tra le novità introdotte, viene purtroppo a mancare, salvo alcuni casi specifici che andremo a vedere, la possibilità di avvalersi di questo metodo per finanziare i lavori, così come il ricorrere allo sconto in fattura.
Questo soprattutto a causa degli effetti negativi che queste misure hanno avuto sull’incremento del debito pubblico.
È comunque possibile ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura sempre per quei lavori che, iniziati nel 2022, siano stati completati almeno al 30% entro il 30 settembre 2022, questa misura è stata prorogata fino al 30 settembre 2023.
Quanti anni di detrazione sono previsti per il superbonus 90
Visto che la platea di chi può accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura si è molto ristretta, il governo attuale ha pensato di venire incontro ai contribuenti con capienza fiscale bassa aumentando a 10 il numero di anni in cui è possibile portare in detrazione le spese sostenute, a fronte dei 4 anni precedenti.
In questo modo, il superbonus 90 diventa più facilmente fruibile per tutti, nonostante il ridimensionamento che questa misura ha avuto, in termini di agevolazioni, a partire da quest’anno.
Gli altri bonus
Oltre al Superbonus 90 sono attivi altri bonus per la sostituzione degli infissi.
Questa tabella, ripresa del Corriere Economia dell’11 aprile 2023, riassume tutte le misure che posso essere adottate in base alle diverse caratteristiche di ciascuno:
| Bonus | Entità Bonus | Anni fiscali su cui è spalmato | Tetto di spesa | Scadenza |
| Ecobonus ordinario | 50-75% | 10 | A seconda dei lavori | 31 dicembre 2024 |
| Sismabonus ordinario | 50-85% | 5 | 96.000 | 31 dicembre 2024 |
| Barriere architettoniche | 75% | 5 | 96.000 | 31 dicembre 2025 |
| Ristrutturazione | 50% | 10 | 96.000 | 31 dicembre 2024 |
Fonte: Corriere Economia – 11/04/2023
Per tutti questi bonus sarà possibile la cessione del credito, con alcune limitazioni specifiche, per lavori con Cilas presentata entro il 16 febbraio 2023, tranne per il bonus “Barriere Architettoniche”[1].
[1] Corriere Economia – 11/04/2023
